Trampwithyourdog
Me and Dj's travel blog
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Tramp with your dog: avere un cane non significa dover rinunciare a qualcosa
Tips - Consigli:
Il Primo, imprescindibile. Per fare certe escursioni, il vostro cane deve godere di buona salute
Il Secondo, se come me amate vedere il vostro cane libero di scorazzare: che sia ottimamenti educato, specie al richiamo e al lascia (non puoi mai sapere se ci sono idioti che lasciano qualche polpetta avvelenata)
Con Django ho 3 modi di andare a passeggio: al guinzaglio, libero di fare quello che vuole e guinzaglio immaginario, ovvero è tecnicamente libero ma non si deve allontanare più di tanto, max 5 mt, e non scendere dal sentiero. Lui lo capisce col QUI.
Il Terzo, leggere il meteo. Ormai con i cellulari e le app meteo non è più un problema prevedere il tempo che si incontrerà durante una camminata. Però è buona cosa tenere a mente che in alcuni tratti di una escursione il telefono può non prendere e che in alcuni contesti (montagna su tutti) il tempo può cambiare repentinamente. Gli errori di giudizio sotto pressione sono una delle maggiori cause di incidenti nelle escursioni.
Track Classification - Classificazione camminate
Passeggiata una zampa difficoltà
Facile, come uscire dalla porta di casa.
Sentiero due zampe
Facile e ben segnalato; sono sempre protetti e spesso raccordati ad aree ristoro più o meno attrezzate. Pochi, se presenti, tratti ripidi. Sono adatti a persone di tutte le età e forma, alcuni sono adatti a persone o cani con mobilità ridotta.
Pista tre zampe
Facile e ben formata, la pista è adatta alla maggior parte delle persone e dei cani che non hanno patologie rilevanti e con un buon stato di forma. Si può aver bisogno della giusta attrezzatura (scarpe)
Tramping track quattro zampe
Questi spesso sono segnalati, ma non sempre protetti. Possono essere ripidi e ardui in alcuni passaggi. Sono consigliati a persone e cani in piena salute e con un buon stato di forma. L’attrezzattura giusta è necessaria.
Percorsi cinque zampe
Sono necessarie grandi capacità, competenze, esperienza e un ottimo stato di forma. Il binomio uomo cane deve essere inscindibile. Serve un’attrezzatura adeguata e completa per entrambi. Andrebbero considerati solo da eccellenti trampers.
Camminare è il modo migliore di godersi il proprio cane. Ad ogni passo il legame si consolida e, con una basica conoscenza educativa, si creano le giuste gerarchie nel branco.
Environmental care code – codice di tutela ambientale:
L'educazione uomo cane è la base
Proteggere piante e animali che si incontrano lungo il cammino. Non lasciare che il proprio cane strappi felci o insegua lepri, per loro non è divertente.
Rimuovere la spazzatura. Ci si ferma per uno spuntino? In assenza di appositi contenitori bisogna portarsi appresso la spazzatura (anche la buccia di una banana, se ve lo state chiedendo) quindi considerate di portarvi una sacchetta di plastica ben ermetica.
Seppellire i bisogni. Ebbene sì, che siano vostri o del vostro amico, soprattutto in certi contesti, è fondamentale scavare una piccola nassa e deporre le deiezioni, ricoprendole.
Fare attenzione ai fuochi. In molte escursioni, quasi sempre in quelle più popolari, ci sono aree attrezzate per accendere un fuoco. Sia in queste che, specialmente, in quelle dove accendiamo un fuoco libero, dobbiamo stare molto attenti alle ceneri, che siano ben spente prima di lasciare il sito.
Campeggio libero. Se lo facciamo (e ve lo straconsiglio, troverete un articolo su questa esperienza) non lasciamo traccia della nostra permanenza.
Resta sul sentiero. Rimanere sul tracciato, ove presente, ci aiuta a non perdere l’orientamento, a preservare la flora (che verrebbe calpestata) e a tutelare il nostro cane. Fuori da un tracciato alpino, per esempio, potremmo non vedere pericoli, come una vipera o una fenditura.
Considera gli altri. Non siamo padroni del mondo. Ci viviamo insieme ad altri miliardi di esseri viventi. Bisogna rispettare l’altrui proprietà, pur fosse un pezzo di terra arato. Non lasciate che il vostro cane disturbi animali al pascolo o da cortile.
Rispettare eredità culturale. Django è un maschio abbastanza territoriale e la sua concezione di passeggiata in buona parte è dedita alla “conquista” di nuovi territori. Alza la gamba più frequentemente di quanto dovrebbe, ma non gli consentirei mai di farlo nelle vicinanze di qualche luogo sacro per gli abitanti del posto o del passato.
Goditi la vista. E girati, quando lasci l’escursione. Il prossimo che la comincerà saprà che ci siete stati?
Pericoli e fastidi. Dipendono per la maggiore dal posto in cui ci troviamo. Strapiombi, sentieri sdrucciolevoli, passeggiate che attraversano improvvisamente una strada, sono pericoli che possiamo prevenire studiando prima il tramp che si vorrà fare. In linea di massima, nella mia personale esperienza, i maggiori pericoli che si possono incontrare in un’escursione con il proprio cane sono i pastori da guardiana, che vivono la presenza di un altro cane come un pericolo per sé e lo spazio che devono difendere. Se sono liberi, possono raggiungervi. Anni fa mi è capitato in un’escursione domenicale, quando da una villa poco distante si sono precipitati due pastori maremmani. Un’esperienza sgradevole finita bene grazie al tempestivo intervento del proprietario.
Su di un’altura potrebbe andare diversamente.
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